Come bypassare i blocchi VPN: ecco la guida per sbloccare la tua Attività
Il mondo del web diventa ogni giorno sempre più difficile da gestire, infatti secondo gli esperti le nostre attività svolte su Internet vengono monitorate ed i nostri dati venduti a terzi. Per contrastare questo fenomeno sono nate le reti private, le quali sono migliorate sempre di più fino a fornire ai propri utenti connessioni crittografate e servizi anonimi. Purtroppo però tale metodo risolutivo non è piaciuto a molti siti web e vari governi mondiali, infatti soprattutto quest’ultimi hanno risposto bloccando l’accesso a chiunque utilizzi una VPN, limitando ulteriormente i nostri diritti come cittadini del grande mondo di internet. Quella che quindi si combatte tutt’oggi è una costante battaglia tra due fazioni, che però fino ad ora non ha visto vincitori.
Molti utenti che già li usano lo sanno, i blocchi VPN possono essere incredibilmente frustranti, ma ci sono svariati modi per aggirarli. Usando i metodi qui sotto puoi scavalcare il muro della censura ed usare internet ovunque desideri.
Perché le VPN vengono bloccate
Le VPN sono strumenti che aiutano le persone a rimanere online in modo del tutto anonimo. Tali servizi criptano le informazioni trasmesse da un pc nascondendole sotto strati di criptografia e permettendo agli utenti di navigare e fare acquisti online senza preoccuparsi che qualcuno stia rubando i loro dati. Ma se tali strumenti proteggono le persone e aggiungono utili funzionalità alla navigazione sul Web, perché sulla Terra qualcuno vuole bloccare le VPN?
Svariati sono i motivi per cui un servizio VPN viene bloccato. Alcune motivazioni hanno carattere legale ed etico, altre semplicemente sono dovute alla censura. Ecco svelato il motivo per cui ogni giorno i provider VPN devono combattere con i blocchi delle VPN stesse per accedere ad Internet senza alcun ostacolo. Di seguito sono riportati alcuni motivi che generalmente bloccano l’accesso da VPN.
Siti Web di streaming video: servizi come Netflix , YouTube, BBC iPlayer danno vita alla limitazione geografica dei propri contenuti. Se ti trovi negli Stati Uniti, ad esempio, avrai accesso a determinati film che vengono trasmessi solo negli Stati Uniti. Se poi abbandoni lo stato per passarne ad un altro sempre lungo il confine americano (ad esempio andando in Canada o in Messico), perderai improvvisamente la possibilità di poter vedere quei film, in quanto il server del sito ti negherà l’accesso. Questo blocco regionale può essere bypassato, però, utilizzando le funzionalità di commutazione del server di una VPN. Ovviamente però ricorda: che come tu fai di tutto per vedere questi film, al contempo l’azienda che offre il servizio di streaming (ad es. Netflix) farà a sua volta di tutto per negarti l’accesso al servizio, provando a bloccare ogni giorno quante più VPN possibili. Attualmente proprio Netflix è una delle aziende più aggressive per quanto riguarda il blocco delle VPN.
Censura governativa: i governi di tutto il mondo hanno iniziato a censurare determinati contenuti all’interno dei propri confini, filtrando siti Web e servizi che ritengono essere discutibili o controproducenti. La maggior parte dei cittadini ovviamente non è d’accordo con queste decisioni e si rivolge alle VPN per riconquistare la propria connessione a un Internet “open” e senza censure. Ovviamente, come i servizi di streaming, anche i governi bloccano i servizi VPN, con lo scopo però di mantenere il controllo sui governati. La Cina è tristemente famosa per censurare fortemente Internet e bloccare attivamente i servizi VPN sia all’interno che all’esterno del paese.
Filtri sul posto di lavoro: le aziende spesso bloccano un gran numero di siti Web nel tentativo di mantenere produttivi i dipendenti e non farli distrarre, negando loro la possibilità di visitare siti di scarso interessa aziendale. Infatti dal posto di lavoro non è raro non essere in grado di accedere a Facebook, Google, Reddit ed un’altra varietà di siti Web e di social media. Spesso però è possibile utilizzare una VPN per aggirare questi blocchi, motivo per cui molte aziende hanno abilitato i blocchi VPN.
Censura scolastica: le università spesso filtrano il contenuto dei computer della biblioteca e dell’aula, sia per impedire agli studenti di accedere a contenuti discutibili sia per proteggere i minori da materiali potenzialmente dannosi. Le VPN però sono in grado di bypassare queste restrizioni con estrema facilità, motivo per cui vengono generalmente bloccate sulle reti scolastiche.
Altri siti Web: Netflix non è l’unico servizio che blocca le VPN. Numerosi siti Web vietano parzialmente o completamente l’accesso agli utenti che utilizzano VPN, incluso Craigslist.
Come funzionano i blocchi delle VPN
Esistono dozzine di modi per bloccare l’accesso degli utenti su una VPN, ognuno con i propri punti di forza e punti deboli. Molte volte questi metodi sono cumulabili, permettendo quasi di “costruire un muro” più forte contro le VPN. Ora vediamo insieme quali sono i modi che vengono utilizzati per bloccare le VPN e per negarti di utilizzare Internet al meglio.
Blocco dei siti Web dei provider VPN: se non è possibile accedere al sito Web della VPN, non è possibile scaricare la VPN. Questo è uno dei blocchi più comuni ma anche abbastanza facile da aggirare.
Blocchi degli IP: le VPN assegnano i propri indirizzi IP ai dispositivi ogni volta che ci si connette ad internet. Questi non sono associati al tuo nome o account ma possono essere utilizzati per bloccare il tuo accesso al web, in quanto un amministratore di rete o ISP può vietare a tutta una lunga serie di IP noti e gestiti da un VPN di aggirare il blocco impostogli. Questo è uno dei metodi più comuni per bloccare le VPN, ma è anche uno dei più facili da risolvere.
Deep Packet Inspection: una delle forme tecnicamente più avanzate di blocco della VPN è l’ispezione approfondita dei pacchetti, che esamina attentamente tutti i pacchetti crittografati ed inviati da ciascuna fonte. Analizzando i metodi di crittografia, un ISP può determinare se i dati sono stati crittografati da una VPN o meno, facilitando il blocco. DPI non infrange la crittografia o legge i tuoi dati, guarda solo le meta informazioni, un po’ come scansionare l’indirizzo su una busta della posta.
Blocco delle porte: Internet funziona inviando i dati attraverso una serie di porte, proprio come le auto attraversano un tunnel. Lo standard per il traffico web è la porta 80, quindi se un ISP o un amministratore di rete ha bloccato questa porta, non potrà essere generato traffico Internet. Il protocollo utilizzato più spesso dai provider VPN è Open VPN, che viaggia attraverso la porta 1194. Un modo comune per bloccare le VPN è fermare tutto il traffico da questa e da altre porte correlate. Un buon software VPN consente di regolare porte e protocolli, rendendo questo un metodo di blocco delle VPN anche un metodo abbastanza semplice da aggirare.
Come bypassare i blocchi VPN
La maggior parte dei metodi di blocco della VPN dice esplicitamente ai propri utenti che la loro attività è stata interrotta. È facile vedere quando la tua VPN è bloccata, ma non è così facile trovare i metodi usati per raggiungere questo obiettivo. Bypassare il blocco VPN richiederà un po’ ‘di tentativi ed errori. Segui i suggerimenti qui sotto e vedi qual è il migliore.
Impossibile accedere al sito Web di una VPN
Se viaggi in un paese che blocca le VPN, la soluzione migliore è scaricare e installare la VPN prima di partire. Se semplicemente non riesci a farlo, cerca le posizioni alternative per scaricare il software VPN, come i Marketplace delle app o simili. In caso contrario, puoi utilizzare uno dei seguenti metodi per accedere al sito Web VPN e avviare il download:
- Utilizza Google Traduttore come “proxy improvvisato”. Digiti l’URL nella casella del testo da tradurre, selezioni qualsiasi lingua di origine, ed infine clicchi sul link del collegamento visualizzato a destra.
- Utilizzare un servizio come QuickProx , che consente di accedere a un sito Web tramite un proxy anonimo.
- Usa il Tor Browser per accedere al sito e scaricare il software (vedi sotto per maggiori informazioni).
Modifica le porte del traffico VPN
Nel caso di blocchi VPN che impediscono il traffico attraverso determinate porte, è spesso possibile ripristinare l’accesso semplicemente cambiando la porta utilizzata dal software. Il metodo per farlo varia in base alla configurazione del tuo provider, ma ci vogliono solo pochi istanti per provarlo. Se la tua VPN non offre un elenco pre-configurato di porte, prova le seguenti.
Porta TCP 80: è la porta comune utilizzata da tutto il traffico Internet non crittografato. Tuttavia, le tecniche di ispezione dei pacchetti più approfondite individuano rapidamente il traffico VPN attraverso questa porta.
Porta TCP 443: è la porta comunemente utilizzata per il traffico HTTPS, che viene utilizzata da siti di shopping online, provider di posta elettronica, siti Web bancari, ecc. viene raramente bloccata.
Creare un tunnel SSH
I tunnel SSH (tunnel Secure SHell) sono un metodo intelligente per avvolgere i pacchetti di dati in un ulteriore livello di crittografia in modo che possano passare attraverso i blocchi VPN senza essere rilevati. SSH è ampiamente utilizzato per trasferire file in modo sicuro da un computer ad un altro, ma la tecnologia può essere facilmente riproposta per il normale traffico online. È un po’ più lento rispetto ad altri metodi, ma è estremamente efficace.
Per utilizzare i tunnel SSH dovrai fare un po’ di ricerche, in quanto è facile creare un tunnel SSH su Linux e Mac, ma gli utenti Windows dovranno fare qualche configurazione aggiuntiva. Scopri tutto il necessario per creare un tunnel SSH per nascondere il traffico VPN su qualsiasi sistema operativo.
Utilizzare un tunnel SSL / TLS
Un po’ simile al metodo sopra, i tunnel SSL (tunnel Secure Socket Layer) utilizzano la porta sicura 443 e avvolgono i dati in un ulteriore livello di crittografia fornito dal protocollo SSL. Questo è in aggiunta alla crittografia della VPN, ma poiché la crittografia SSL è “on top”, è difficile determinare se i pacchetti siano a traffico VPN, che consente di attraversare il blocco senza problemi.
Per usufruire di un tunnel SSL è necessario scaricare e utilizzare il software stunnel. Usare tale software è tutt’altro che semplice, in quanto non è né facile né veloce da configurare ed avrete bisogno di una buona dose di conoscenze tecniche ed operazioni svolte da linea di comando per portare al termine il lavoro. Proprio per evitare che solo gli utenti più “smanettoni” possano affidarsi al tunnelling, alcune (rare) VPN offrono tale servizio nelle proprie suite.
Utilizzare Shadowsocks (SOCKS5 Proxy)
Shadowsocks è un’applicazione proxy open source ampiamente utilizzata in Cina, Russia, Iran e in tutto il Medio Oriente per eludere la censura a livello governativo. Lo strumento è essenzialmente un proxy che utilizza SOCKS5, un metodo per inviare i dati attraverso un tunnel privato protetto da un firewall. È sorprendentemente efficace nel passare i blocchi delle VPN ed è completamente gratuito.
Bypass VPN Block su smartphone
La maggior parte dei metodi sopra indicati non è adatto però al mondo mobile. Se devi bypassare un blocco VPN però con lo smartphone Android o iOS sappi che hai poche scelte.
Prima di tutto devi sapere che in caso di blocco della VPN a scuola o al lavoro, puoi facilmente eludere il problema attivando i dati mobili. Infatti l’interruzione della connessione dalla rete Wi-Fi locale ti dà la possibilità di accedere ai tuoi siti preferiti, senza doverti preoccupare di bypassare il blocco VPN.
Ovviamente però se non puoi o non vuoi usare i dati mobili potresti provare le seguenti connessioni.
- Usa la versione mobile di Tor Browser basandoti sulle nostre guide come installare Tor per Android e come installare Tor per iOS per iniziare.
- Cambia le porte di accesso tramite il tuo software VPN. Il metodo varia a seconda del provider, quindi controlla la pagina di supporto per ulteriori dettagli.
- Utilizza un client Shadowsocks, disponibile per iOS e Android.
Usa Tor per bypassare i blocchi VPN
Tor Browser è un servizio di anonimizzazione incredibilmente potente che sfrutta la rete Tor e l’Onion routing per trasformare il tuo traffico dati tracciabile in altamente crittografato. Tor funziona inviando informazioni attraverso una lunga rete di server, ognuno dei quali passa i pacchetti ad un altro attraverso i nodi fino a raggiungere la sua destinazione finale. Il risultato finale è una connessione a Internet che aggira la maggior parte dei blocchi VPN e fornisce l’accesso a dati che non possono essere monitorati.
Per utilizzare la rete Tor, tutto ciò che devi fare è scaricare Tor Browser, aprirlo e iniziare a navigare. Il lato negativo di tutto ciò però è che avrai una connessione incredibilmente lenta a causa di tutta la crittografia ed i continui passaggi di pacchetti tra i server, quindi non è possibile scaricare file di grandi dimensioni, riprodurre video in streaming o scaricare torrent. Ricorda che però il file di installazione di Tor è addirittura bloccato in alcune aree geografiche.
Ulteriori informazioni su come scaricare e utilizzare Tor Browser.
È legale bypassare i blocchi VPN?
Questa domanda non ha una risposta semplice. In generale, l’utilizzo dei metodi di crittografia per aggirare i blocchi VPN non è illegale. Quello che fai dopo aver bypassato un blocco VPN però può esserlo.
Infatti alcuni paesi hanno leggi particolari che colpiscono coloro che superano i blocchi VPN allo scopo di commettere azioni illegali. Ad esempio, se un sito di social media è vietato ed un utente vi accede lo stesso, potrebbe rischiare di dover affrontare un processo in tribunale. Paesi come la Cina, l’Iran, gli Emirati Arabi Uniti e altri luoghi in Medio Oriente spesso hanno leggi del genere. Quindi ti chiediamo di controllare attentamente le normative locali prima di utilizzare i metodi sopra elencati.
Bypassare una VPN in scuole, università e luoghi di lavoro in genere non ha conseguenze legali particolari, anche se però non possiamo escludere che alcune aziende possano licenziare o espellere i propri dipendenti. Ovviamente tutto ciò potrebbe anche non accadere, ma ricorda che quando usi tali metodi di essere prudente.
VPN consigliate per bypassare i blocchi VPN
Spesso una VPN viene bloccata o risulta bloccata non perché ha ricevuto un “daspo” dal governo di riferimento, ma semplicemente perché non è stata in grado di aggirare il limite impostole. Ad esempio, se un’agenzia genera una “black list” di determinati IP, un servizio VPN di qualità può aggirare tale limite semplicemente cambiando gli indirizzi IP offerti.
Per mantenere il tuo accesso a Internet il più aperto e gratuito possibile, utilizza una delle VPN consigliate di seguito. Sono veloci, affidabili, facili da usare e offrono le migliori connessioni e le migliori funzionalità per la privacy presenti sul mercato.
1. ExpressVPN
ExpressVPN è veloce, facile da usare ed estremamente utile in aree come la Cina, la Russia ed il Medio Oriente. Il servizio permette di gestire una rete di 145 server in 94 paesi diversi, ognuno dei quali offre una larghezza di banda senza eguali. Le tue attività con ExpressVPN sono protette dalla crittografia AES a 256 bit, dalla politica di zero-logging e dalla protezione integrata contro le perdite DNS. In pratica non importa dove vivi o dove ti trovi in viaggio, ExpressVPN ti offre una connessione veloce e sicura su cui puoi contare.
ExpressVPN ti offre:
- Accesso affidabile a Netflix, sia al sito Web che alle app, che ti dà la possibilità di godere del servizio nonostante i costanti tentativi del server di bloccare le VPN.
- App estremamente facili da usare per Windows, Mac, Linux, Android, iOS ecc.…
- Larghezza di banda illimitata e nessun limite di download P2P o torrent.
- Supporto clienti h24 e 7 giorni su 7 tramite chat o e-mail.
2. IPVanish
Se il tuo desiderio è solo quello di bypassare i blocchi della censura imposti dai vari paesi, allora IPVanish è quello che fa per te. IPVanish gestisce una rete di oltre 850 server in 60 paesi diversi, un numero che di fatto raddoppia quello del suo diretto concorrente. Tutto ciò ti permette di trovare un server veloce, con pochi utenti e quindi privo di lag, il più vicino alla tua posizione fisica (proprio per salvare la velocità di risposta del servizio). Tutto il traffico è crittografato con protocolli AES a 256 bit per garantire che terze parti non possano spiare i tuoi dati, a cui si unisce la protezione per le perdite DNS, un kill switch automatico e una politica di zero logging.
IPVanish include, ovviamente, anche le seguenti funzionalità:
- Software personalizzato ed intuitivo per tutti i dispositivi, inclusi smartphone, Chromebook e tablet.
- Download illimitati e anonimi di Kodi in streaming e torrent.
- Server estremamente veloci situati in tutto il mondo.
3. NordVPN
NordVPN vanta moltissimi velocissimi server. La rete è composta da circa 1.000 nodi con sedi in oltre 56 paesi differenti, ognuno ottimizzato per ottenere elevati livelli di privacy e grande velocità. Ovviamente tale numero è in costante crescita, e NordVPN sta anche costantemente migliorando la qualità del proprio servizio. Quindi attualmente con tutti i server a tua disposizione sarai sempre in grado di trovare un server veloce e senza ritardi che mantenga i tuoi dati al sicuro. NordVPN inoltre ti protegge anche con la protezione da fughe DNS, un kill switch automatico, larghezza di banda illimitata e accesso anonimo e gratuito ai download di rete torrent e P2P.
Alcune delle migliori caratteristiche di NordVPN:
- La politica di zero-logging onnicomprensiva copre dal traffico alla larghezza di banda, agli indirizzi IP e persino ai “timestamp”.
- Una delle migliori VPN per usare Netflix da qualsiasi posizione geografica.
- La crittografia avanzata consente l’accesso a Internet anche in paesi dove il controllo del governo è forte come in Cina.
- I server selezionati offrono una sorprendente crittografia SSL a 2048 bit.
4. VyprVPN
La privacy è il cavallo di battaglia di VyprVPN. La società infatti possiede e gestisce la sua stessa rete di server, formata da bene 700 server in 70 diverse sedi. Questo permette loro di tenere sotto controllo non solo il software, ma anche l’hardware del sistema. Tale sistema infatti permette sempre all’azienda di non doversi affidare a terzi per la manutenzione fisica dei nodi, tenendo quindi i dati dei propri utenti “alla larga” da occhi indiscreti.
VyprVPN si affida anche ad un protocollo particolare di ultima generazione chiamato Chameleon. Questo protocollo unico rimescola i metadati contenuti in ogni pacchetto di informazioni e tale processo serve per impedire un Deep Packet Inspection, permettendo quindi di superare anche i firewall più difficili. Con Chameleon attivo quindi sarai in grado di accedere in modo sicuro ad Internet ovunque tu sarai, anche in zone dove le leggi sulla censura sono particolarmente severe, come la Cina o il Medio Oriente.
VyprVPN include inoltre le seguenti funzionalità:
- Supporto per un’ampia varietà di sistemi operativi desktop e smartphone (Android e iOS).
- Possibilità di superare la limitazione ISP per mantenere una connessione veloce a casa, al lavoro o all’estero.
- La politica di zero logging copre sia il traffico che le richieste DNS.
Se hai bisogno di una VPN per un breve periodo, per un viaggio ad esempio, puoi ottenere la nostra VPN top di gamma senza alcun costo. NordVPN include nell` offerta una garanzia di rimborso di 30 giorni. Dovrai inizialmente pagare l`abbonamento, certo, ma l iscrizione non solo ti garantirà accesso completo a l`intero servizio, ma nei primi 30 giorni puoi richiedere un rimborso completo. La politica di cancellazione senza fastidiose domande è all altezza del loro nome.